Giovanni Antonucci - IL TEMPO - 12 Dicembre 1993

LA RISPOSTA È NO! di Augusto Carloni e Aldo Giuffré ha il merito di dare allo spettatore ciò che promette: due ore di gradevole divertimento su un tema non convenzionale: il rapporto padri-figli. Lo spettacolo, diretto da Aldo Giuffré e ambientato nell’elegante scenografia di Tony Stefanucci, sfrutta tutte le possibilità del testo e anzi vi aggiunge qualche cosa d’altro. Giuffré è di una misura, di un’arguzia e di un’umanità esemplari nelle vesti del protagonista.

Aggeo Savioli - L’UNITÀ - 12 Dicembre 1993

La vicenda mette a confronto un padre ricco e vedovo, anziano ma ancora valido, e la sua prole: un giovanotto e due ragazze, che si oppongono al desiderio di lui di risposarsi con una più che degna persona (vedova e benestante pure lei, “donna in carriera”, ma appena trentacinquenne), nella quale i tre sospettano loschi motivi d’interesse; mentre sono poi loro a mescolare in dubbie dosi d’affetto per il genitore, il culto della memoria materna e un vistoso attaccamento alle proprietà di famiglia. Giuffré vi fa mostra del suo collaudato talento.

Rodolfo Di Giammarco - LA REPUBBLICA - Dicembre 1993

Si sorride per i tormentoni di un telefonino, per le teorie dello “stare” e “mettersi” in amore, per il plateale imbarazzo della prima confidenza prematrimoniale dell’ingegnere alla parente stretta, e a denti più serrati si sbirciano cordialmente le scene dell’annuncio ‘a tutti’ , l’ingresso raggelante dell’amica nel simposio riunito, la scenetta moderna del caffè, le tattiche, le pubbliche riserve. In questo pacato ma sordo contrasto Aldo Giuffré è esemplare, facendo leva su ironia e dignità.