dib - ROMA - 9 Gennaio 1965

Ogni medaglia ha il suo rovescio, e questo luogo comune è applicabile ad ogni attività: c’è sempre un’altra faccia nascosta a chi non è dell’ambiente, intrighi, delusioni, ambizioni sbagliate, invidie, cupidigia senza scrupoli. Questo mondo negativo è simboleggiato in “L’incornata” da Marcos, procuratore o “manager” di toreri il quale, per sete di guadagno, non può andare troppo per il sottile nel suo mestiere, col risultato che il torero José Alba ci rimette prima la moglie e poi la vita.

Aldo Giuffré ha reso plausibile Marcos, con una interpretazione sobria e sostenuta da una maschera mobile ed espressiva.

e. c. - Gennaio 1965

Il lavoro, diciamolo pure, è bellissimo, pieno di pathos e di umanità, di scene e di dettagli veristici. Ma la cosa più notevole è stata l’interpretazione di Aldo Giuffré, un Marcos freddo, misurato, spaventosamente cinico pur mantenendo un contegno calmo e spesso amichevole: Aldo Giuffré è proprio un bravo attore!